TRE ANNI DI SGRAVI CONTRIBUTI PER LE IMPRESE CHE ASSUMONO A TEMPO INDETERMINATO
I datori di lavoro che assumono con un contratto a tempo indeterminato potranno godere di un esonero pari all’ammontare dei contributi previdenziali con esclusione dei premi Inail nel limite di 8.060 euro annui. L’esonero vale per tre anni, per ora solo per le assunzioni effettuate nel corso del 2015.
Come precisato dall'INPS nella recente circolare n. 17 del 29 gennaio 2015, l’esonero contributivo riguarda tutti i rapporti di lavoro a tempo indeterminato, anche part time instaurati nel 2015 ad esclusione dell’apprendistato e del lavoro domestico.
Sono inclusi anche i contratti dei dirigenti mentre sono esclusi quelli di lavoro a chiamata anche se a tempo indeterminato.
L'esonero contributivo in esame può essere richiesto anche per i contratti ”a scopo di somministrazione” e per quelli ”instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro”.
Sono invece escluse dal beneficio le assunzioni di personale già in forza presso altro datore di lavoro a tempo indeterminato nei sei mesi antecedenti all'assunzione.
Non sono dovuti gli sgravi contributivi in esame se l’impresa è interessata da provvedimenti di cassa integrazione a meno che l’assunzione riguardi professionalità diverse. Non spetta lo sgravio, inoltre, se l’assunzione ”viola il diritto di precedenza fissato dalla legge o dal contratti collettivo”, alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato o cessato da un rapporto a termine.
Parimenti escluse, a chiaro scopo antifrodatorio, le assunzioni di personale già in forze alla medesima impresa (od ad impresa riconducibile allo stesso gruppo societario) con contratto a tempo indeterminato nei tre mesi antecedenti all'assunzione.
La fruizione dell’esonero contributivo è subordinata al rispetto degli obblighi di contribuzione e dei contratti collettivi nazionali., regionali, territoriali o aziendali.